Berlusconi prende le distanze: “Toni eccessivi”.
È un Salvini completamente diverso da quello che ha esordito in Politica sempre nelle file della Lega.
Quando aderì e mosse i primi passi all’interno del movimento di Bossi, Matteo Salvini si professava convintamente marxista. Aveva anche militato in piccoli gruppi che facevano riferimento all’estrema sinistra. Nella Lega, l’attuale leader del partito, era attribuito in quota al gruppo dei “Comunisti Padani”.
La trasformazione avvenne in concomitanza con il suo assurgere a ruoli di guida del movimento. Ed è una trasformazione a 360°, se pensiamo che ora sta pensando a candidarsi alla poltrona di Leader del Centro-Destra. Ed è ancora più sorprendente se constatiamo che nell’ambito dell’alleanza, Salvini è colui che spinge per una posizione con un asse dichiaratamente volto all’estrema.
Le sue recenti posizioni in materia di immigrazione, ma soprattutto le accezioni di alcune sue dichiarazioni hanno provocato la reazione anche degli alleati. Silvio Berlusconi ha infatti dichiarato: “Frasi contro la sinistra eccessive, a volte Salvini esaspera i toni”.
Non è certo uno strappo, ma sicuramente il sintomo di un disagio che è nato su basi concettuali. Lo stesso leader di Forza Italia ha infatti dato la propria disponibilità affinché il termine “razza” sia bandito dalla carta costituzionale: ” … è una cosa che credo sia bene fare”. Aderendo in questo modo alla proposta della neo-senatrice a vita Liliana Segre.
La questione razziale è infatti una questione che mette d’accordo la quasi totalità della Destra. Anche coloro che maggiormente rimpiangono il ventennio, riconoscendo l’assurdità delle leggi razziali propugnate dal regime quando era ormai in balia della scellerata alleanza con Hitler.
La polemica con Grasso
Il più acerrimo “nemico” di Salvini, in queste fasi, si dimostra il Presidente del Senato Pietro Grasso. Il leader di LEU ha infatti detto senza mezzi termini in relazione ad alcune dichiarazioni del leghista: “Mi ricordano quelle sulle deportazione di massa di Trump, che poi sono state bloccate dai giudici”.